Contador suggerisce a Pogačar di provare a fare la tripletta Giro-Tour-Vuelta, la risposta dello sloveno: “Sicuramente no”
Tadej Pogačar declina l’invito di Alberto Contador a provare a vincere tutti e tre i grandi giri nel 2024. L’ex professionista spagnolo, parlando a GCN alla partenza della 16esima tappa del Giro d’Italia, aveva infatti suggerito al leader della Corsa Rosa di provare a vincere anche la Vuelta nel caso fosse stato in grado di conquistare la doppietta Giro-Tour in questa stagione. Lo sloveno della UAE Team Emirates, in un’intervista al termine della 17esima frazione, ha però allontanato questa probabilità, affermando che ha in mente ben altri ambiziosi programmi dopo il Tour de France.
“Se vince il Giro e il Tour de France, e fossi nei suoi panni, allora al 100% proverei a vincere anche la Vuelta – aveva detto Contador a GCN – Se nel 2015, quando ho vinto il Giro, avessi vinto anche il Tour de France, allora sarei andato anche alla Vuelta. Io non sono riuscito a vincere il Tour e non sono andato alla Vuelta ma Tadej ha una grande opportunità di fare la storia, perché [la tripletta di grandi giri – ndr] è una cosa molto difficile da vincere. Ma lui è giovane e forse in tre anni arrivano un altro corridore molto forte in grado di farlo”.
L’idea del 41enne spagnolo fonda le sue radici nel fatto che quest’anno Jonas Vingegaard, grande rivali di Tadej Pogacar nelle ultime due edizioni del Tour, sembra essere lontano dalla migliore condizione per via delle fratture riportate nel bruttissimo incidente al Giro dei Paesi Baschi, che stanno rallentando non poco la sua preparazione per la Grande Boucle, che è tutt’ora incerta. “Normalmente al Tour de France Vingegaard sarebbe il favorito perché ha vinto le ultime due edizioni, ma vedremo cosa succede”, ha precisato Contador.
Il vincitore dei Tour 2007 e 2009 ha poi evidenziato le grandi differenze tra il suo modo di gareggiare e quello dello sloveno che sta dominando il Giro. “Io e Tadej siamo corridori molto diversi. Secondo me io ero molto più simile a Jonas Vingegaard perché lui è più uno scalatore, come me. E io sono più scalatore di Tadej. Lui ha un grande grande motore e ha classe, può passare le alte montagne senza problemi, ma non è un vero vero scalatore. Siamo corridori diversi. Ma è come dire che io potevo stare con Eddy Merckx. Ogni momento del ciclismo è diverso e noi non possiamo saperlo”.
La risposta di Pogačar è arrivata alla conclusione della 17esima tappa della Corsa Rosa. Lo sloveno ha declinato la possibilità di partecipare anche alla Vuelta in agosto, dicendo che ha messo nel mirino il Campionato del mondo che si terrà a Zurigo verso la fine di settembre. “Credo che la Vuelta sicuramente no. Ho altri programmi dopo il Tour – ha detto il fenomeno della UAE – Ma rimaniamo concentrati sulla tappa pianeggiante, perché non si può mai sapere con il gruppo che si sta stancando, possono succedere incidenti, speriamo di no. Vediamo giorno per giorno fino a Roma. I grandi obiettivi della stagione saranno poi il Tour e il mondiale, quindi andiamoci piano”.
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